15 luglio 2010

Giovani Imprenditori (5): Pro e Contro di Fare Impresa in Valle d'Aosta

Guido Bertolin (Maison Bertolin)
Quinta puntata della rubrica promossa dai Giovani Imprenditori di Confindustria Valle d'Aosta e ospitata su questo blog. Ora tocca a Guido Bertolin di Maison Bertolin di Arnad. Ci spiegherà i pro e i contro di fare l'imprenditore in Valle d'Aosta. Qui trovi tutti i post pubblicati. Ti ricordo che lo spazio commenti è a tua disposizione per qualunque tipo di intervento o di quesito sull'argomento.

Personalmente ritengo sia difficile riuscire ad elencare i pro e i contro di fare impresa in Valle d’Aosta, credo che prima di tutto si deve fare una distinzione sulle tipologie di azienda, sulle sue dimensioni e dal tipo di produzione.

Proverò ugualmente a dire il mio punto di vista. In generale fare impresa in Valle d’Aosta a livelli industriali non è sicuramente facile anche a causa della morfologia del nostro territorio o forse non è quello che vogliamo, ci troviamo ad affrontare vincoli paesaggistici, di rumorosità di inquinamento, il tutto a salvaguardia della natura e dell’attaccamento profondo e geloso della propria terra.

La viabilità di questa regione montuosa è un ostacolo considerevole, un autostrada la collega alle nazioni europee, ma è troppo poco. Assolutamente insufficiente e datato il collegamento ferroviario, quello aereo poi è praticamente inesistente. Ci sono territori ancora senza ricezione telefonica, tutto questo fa sì che il costo gestionale, di chi vuole insediarsi, sia più alto che in altre zone.

Questo territorio non è pronto ad attivare strutture per facilitare gli insediamenti industriali, e personalmente credo, che neppure la mentalità del valdostano sia così pronta a recepire che è giunto il momento di fare un passo avanti, pur mantenendo il rispetto e la produzione di quanto tramandatoci. Manca nella sua mentalità, l’iniziativa imprenditoriale industriale, la predisposizione al rischio, il coraggio a confrontarsi azzardando nuove vie.

L’aiuto fornito agli studenti per frequentare corsi universitari e l’innalzamento alla scolarità dovranno stimolare una svolta: rendere più facile la reperibilità di manodopera specializzata e creare una ricerca specifica per utilizzare le risorse della nostra regione, sia in campo alimentare che manifatturiero,

In Valle d’Aosta ad eccezione della Cogne, le imprese sono tutte medio piccole e quasi tutte hanno difficoltà a crescere e diventare competitive per potersi proporre in modo incisivo e continuativo sia sui mercati nazionali che europei e, perché no, anche mondiali. D'altronde il mondo non finisce a Carema, ma per fare questo bisogna crederci.

Ritengo comunque che le Pmi della nostra regione possano anche essere un punto di forza. Se soltanto riuscissimo insieme a mettere da parte gelosie e invidie, essere un pò meno chiusi e provare a fare Sistema, creando sinergie, potremmo proporci sul mercato più forti e competitivi.

Fare impresa facendo Sistema potrebbe portare ad una riduzione di costi, a un confronto di idee, ad un sostegno alla realizzazione delle stesse, ad una commercializzazione e produzione a costi minori, naturalmente il tutto ben organizzato e condiviso per un fine comune.

Aziende, come la nostra, che lavorano nel settore alimentare sono molto legate alla Valle d’Aosta per il fatto che i prodotti sono continuità della tradizione, la storia della nostra regione. E' importante che riescano con le loro produzioni a dare sempre qualità e garanzia di autenticità, ma allo stesso tempo devono anche saper continuamente investire, cosa che per quanto ci riguarda, stiamo facendo con l’impiantistica, le certificazioni e le specializzazioni delle risorse umane. Tutto questo ci permette di rimanere sul mercato e confrontarci con la grande concorrenza nazionale.

Crediamo inoltre sia fondamentale che le imprese alimentari e non solo, che utilizzano il nomeValle d’Aosta sui propri prodotti, per dargli un valore aggiunto, abbiano a cuore lo sviluppo dell'economia della nostra regione, creando posti di lavoro e investendo all’interno delle proprie aziende per farle crescere.

Purtroppo nel nostro settore capita spesso di aver a che fare con aziende che non fanno nessun tipo di produzione, anzi esercitano una concorrenza sleale, semplicemente etichettando prodotti che arrivano da chissà dove,e utilizzando il nome Valle d’Aosta, finendo per falsare anche la qualità stessa del prodotto, ingannando il consumatore e soprattutto non favorendo in Valle nessuna crescita economica, ma, anzi, arrecando danno a quelle imprese che producono ed investono veramente.

Siamo tutti d’accordo che non sia possibile reperire tutte le materie prime, per la produzione, in Valle d’Aosta, ma secondo me è fondamentale che almeno una parte delle trasformazioni avvengano nella nostra regione. Ci auguriamo che prossimamente su questo tema ci sia più chiarezza, in modo da non perdere di credibilità.Anche qui la strada è una sola: fare sistema e operare sinergicamente per riuscire a superare questa difficile fase di crisi economica.

                                                                                                                                 Guido Bertolin



Chi è Guido Bertolin?
Alcuni dati del suo curriculum vitae
Nato ad Aosta il 02/08/1977 - Residente ad Arnad  - Licenza media superiore.

Socio Amministratore Salumificio Maison Bertolin s.r.l. - Socio Amministratore G.A.R. s.n.c. e Socio Amministratore Dinus Donavit s.n.c.

Consigliere Chambre Valdotaine - Vice presidente Associazione Riviera delle Alpi - Membro Gruppo Giovani Imprenditori VdA - Membro Comitato Tecnico Saveurs du Val d’Aoste - Socio Slow Food Valle d’Aosta - Socio O.n.a.s. (organizzazione nazionale assaggiatori salumi) e Socio O.n.a.v. (organizzazione nazionale assaggiatori di vino)

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