13 febbraio 2011

Fare Business con i Social Network: Sei libri (da comprare) e Dieci Consigli (Gratis) da far Fruttare



ll Sole 24 ore propone "Fare Business con i Social Network", scritto dal bravo Luca Conti, una collana di sei volumi che spiega come sfruttare le potenzialità dei social network per far crescere il proprio business. Esempi, approfondimenti e casi di successo per promuovere la propria azienda in rete, aumentare la visibilità di un brand, dialogare con i clienti. Personalmente ho preso il primo volume (che potete ancora chiedere al vostro edicolante) e l'ho trovato molto interessante. 


Ogni volume costa 9,90 euro. Lo consiglio vivamente ad una Pmi o a una microimpresa (come ce ne sono tante in Valle d'Aosta) desiderosa di farsi conoscere, ma senza fare troppi passi falsi.


Qui trovi l'articolo che presenta il primo volume. A seguire dieci punti per chi vuole iniziare a capire. Non si tratta ovviamente di farina del mio sacco, ma di un decacalogo di Conti che affianca l'articolo.


Le dieci forze del 2011 

1. Il whitewalling

Timorosa per la privacy, la persona che si cerca di raggiungere o conquistare inizia a dileguarsi: il comunicatore d'impresa deve ripensare nuove modalità per le campagne online.


2. Crisi da affrontare
Prima o poi tutti devono affrontare una crisi: la sfida è gestire l'informazione sul web sociale. Tutti sono preoccupati del messaggio, quando il mezzo è altrettanto importante (se non di più).


3. Vai con la saggia folla
Se si cerca una risposta, meglio chiedere direttamente alla rete sociale d'azienda, che rischia di essere molto saggia. Il crowdsurfing è un trend destinato ad avere impatto sui brand.


4. Sai dov'è il cliente
Sarà l'anno del social network geolocalizzato: ci sono modalità mirate per attirare l'attenzione, tracciare le voci online, fidelizzare i clienti, offrire recensioni localizzate. 


5. Le regole del gioco
Nel recente passato il passaparola o le recensioni online si sono verificate finte o volutamente distorte: ci vuole un controllo più formale che garantisca la trasparenza.


6. Voglia di privacy
Molti ritengono che il social web invada la privacy, ma poi postano aggiornamenti di stato: l'azienda deve quindi comprendere l'impatto della privacy sui comportamenti online.


7. Meno è meglio
Siate brevi: il trend è quello di mail che sembrano tweet. Per far passare il messaggio – questo il vero obiettivo –, la mail non funziona più come sistema di comunicazione.


8. L'immagine vale
La sfida oggi per i brand è essere "in mostra" dal punto vista visuale in ogni momento: ogni esperienza del cliente può essere corredata da una foto, origine di un fiume di feedback.


9. Impatto controllato
Le aziende devono cercare un modo per "controllare" l'impatto dei social media, sia a livello micro (convincere il cliente) che macro (gestire la propria reputazione).


10. Viva il community manager
I grandi brand hanno spesso un pubblico online enorme: la gestione della community online è diventata cruciale, sapendo conciliare creazione di contenuti con fantasia nello storytelling.

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