28 luglio 2012

Social Network: Ecco a chi consiglio Pinterest...



Hai voglia di essere uno dei primi (in Italia ovviamente) a fare una mossa social a costo quasi zero (soltanto un po' del tuo tempo) ma che tra un anno potrebbe rivelarsi vincente o comunque portatrice di valore al tuo business? Sì. E allora iscriviti a Pinterest. Perché? 

Per due motivi:

1°) Il numero di chi produce contenuti è al momento molto più basso di chi lo visita rispetto a qualunque altro social network attualmente attivo.

2°)  Uno studio della californiana Steelhouse dice che il 59% degli utenti ha comprato un prodotto visto su Pinterest contro il 33% che lo ha scelto su Facebook. E la spesa media è doppia  

Ovviamente ti devo spiegare che cosa è Pinterest. Si tratta di una bacheca virtuale, un social network che attraverso l'azione del «pin it», permette di «appuntare», «di fissare con degli spilli virtuali» alla nostra bacheca online delle immagini e condividerle con i nostri amici. Puoi creare dei «boards» che sono delle sezioni che puoi dividere per argomenti, interessi (di qui il gioco di parole...), passioni. 

Io ad esempio con il mio profilo come ImpresaVda ho creato le categorie "Food & Wine Aosta Valley", «Imprenditori Valdostani», «Il mio primo viaggio tra le imprese valdostane», «Imprese valdostane» e «Loghi imprese valdostane» che si aggiungono alle più personali e ancora non «pinnate» (terribile neologismo) «Wish list» e «Libri che ho letto o che mi piacerebbe leggere». Inutile dire che se vi iscrivete un follow è gradito. Chiaramente si tratta di un'operazione di personal branding, attività che questo social network per ora rafforza senza strafare. Non ci sono grandi flussi dal punto di vista delle visite, ma l'importante al momento ed esserci.

Per saperne di più ti invito a visitare Pinterestitaly, il primo blog non ufficiale su Pinterest, dove ho potuto approfondire la conoscenza di questo Social network.

Ciò detto è bene spiegare che ci sono aziende (e ovviamente faccio riferimento al microcosmo imprenditoriale valdostano) che sicuramente più di altre possono beneficiare di Pinterest.

Le loro caratteristiche sono le seguenti:

1°) Hanno un prodotto che si presta all'export o comunque ad avere contatti con clientela straniera.

2°) Sono aziende già strutturate per l'e-commerce. Diversamente è inutile sollecitare una domanda a cui non si può dare risposta.

3°) Sono aziende con prodotti tipicamente made in Italy. I settori più pinnati a livello mondiale sono infatti beauty, moda, food, design e turismo. E - aggiungerei io - che anche il mercato immobiliare potrebbe trarne giovamento. E pure uno dei nostri scultori professionisti potrebbe tentare di ritagliarsi un suo spazio.


Aggiungo un esempio per chiarire ulteriormente il concetto. 

Un carrozziere difficilmente potrebbe trarre dei vantaggi da questo Social network a meno che non sia un decoratore di Harley Davidson particolarmente bravo (in Valle c'è) oppure eccezionalmente esperto nel restauro di auto d'epoca. Ecco che a quel punto il mercato può diventare non soltanto nazionale, ma mondiale. E Pinterest può aprire porte insospettabili...


Alcuni accorgimenti:

1°) Utilizzare un po' di  inglese non guasta, soprattutto quando devi descrivere l'immagine in questione.

2°) Non dare vita ad un catalogo Postal Market. Non mettere in evidenza targhette con tanto di prezzo, ma racconta storie che riguardano ciò che stai pinnando. Le immagini dovrebbero comunque rimandare ad un sito o ad un blog dove poter approfondire.


E tu che cosa ne pensi?


Fammi sapere - attraverso lo spazio commenti - se questo post ti è stato utile oppure no.

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