25 luglio 2008

Università della Valle d'Aosta: nuovo ordinamento per economia - più formazione economica, più stage in azienda e più esperienze all'estero

«Abbiamo riprogettato il triennio ed è allo studio un biennio specialistico interfacoltà». Così Federico Visconti, preside di Scienze dell’Economia e della Gestione aziendale dell'Università della Valle d'Aosta sintetizza le novità della sua facoltà pochi minuti prima di dare il via al 101° laureato del corso triennale. La nuova riprogettazione è stata presentata martedì mattina, con l’aiuto della docente Maria Debora Braga, e ha i suoi pilastri fondamentali in una solida formazione economica (sono state introdotte materie come matematica finanziaria e analisi dei dati) accompagnate dal costante forte interesse per le tematiche legate al territorio regionale come il management delle imprese industriali, delle aziende operanti nel settore turistico, delle aziende pubbliche e delle organizzazioni non profit, incentivando anche esperienze di stage presso organizzazioni locali e internazionali (leggasi Erasmus). «A tal proposito – precisa Visconti – il secondo semestre del terzo anno potrà essere dedicato ad esperienze come stage o scambi di studenti con università estere. I giovani valdostani sono un po’ refrattari a cogliere queste iniziative ma contiamo di riuscire a svilupparle il più possibile. Secondo noi sono molto importanti e qualificano il prodotto che offriamo. Un’offerta formativa che ha permesso alla gran parte dei nostri laureati di proseguire gli studi anche in atenei prestigiosi come, ad esempio, la Bocconi». Se il nuovo corso esordirà già con l’anno accademico 2008-2009 per il biennio si dovrà attendere l’autunno 2009. «Per la laurea specialistica – ha proseguito Visconti – è al lavoro una commissione mista composta da tre colleghi: uno di economia, uno di scienze politiche e uno di lingue. E’ chiaro che vogliamo elaborare un percorso rispettoso delle esigenze del territorio, ma allo stesso tempo appetibile anche al di fuori dei confini regionali». Indubbiamente si tratta di una risorsa importante. La stessa politica dovrebbe confrontarsi di più con questo vitale nucleo di professori che può offrire uno sguardo diverso e competente della realtà economica valdostana. Per saperne di più sul nuovo ordinamento basta un clic.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sento, spesso e volentieri, commenti (orali e scritti) molto astiosi contro l'Università della Valle d'Aosta. Ora, premesso che la Struttura Scolastica (per altro nata da pochi anni) ha sicuramente i suoi limiti, e certo può e deve essere migliorata, è inutile scagliarsi per partito preso contro l'unica Università finalmente presente in Valle d'Aosta, e che, pur con i limiti suddetti, sta cercando in ogni modo di affermarsi, di ampliarsi, e di creare opportunità concrete per il presente ed il futuro dei nostri giovani. Dunque, ben vengano le iniziative, e che vengano opportunamente segnalate dagli Organi deputati alla Informazione !!!!!

ImpresaVda on 2 agosto 2008 alle ore 09:10 ha detto...

Il mio giudizio è già in parte espresso nell'articolo che lei ha letto. Il dipartimento di economia, ad esempio, presenta professionalità molto interessanti per la nostra regione. L'università è sicuramente un bene prezioso per la nostra regione. Aggiungerei in sintesi che esistono due ordini di problemi: la politica deve definire meglio le sue strategie in merito all'Università valutando le sue ricadute sul territorio e, allo stesso tempo, deve utilizzare le professionalità che vi operano per migliorare la propria capacità di analisi della realtà. Gli studi sulla Valle d'Aosta, soprattutto se critici, vanno letti con attenzione e non, come è accaduto nel passato, rintuzzati con fastidio.

 

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