17 agosto 2008

La Caves des Onze Communes regina del Torrette

«La Cave des Onze Communes» di Aymavilles con le sue oltre 350 mila bottiglie (primo produttore regionale in attesa del super-consorzio di cui abbiamo parlato sul Corriere della Valle della scorsa settimana e che comunque non unificherà le etichette) coinvolge 220 soci su un territorio vitato di 51 ettari. Sono interessati dalla sua azione i comuni di Aymavilles, Aosta,Charvensod, Gressan, Introd, Jovençan, Quart, Saint-Christophe, Saint-Pierre, Sarre e Villeneuve. Un territorio dove la viticoltura è rinata grazie al suo stimolo e che può contare su un buon numero di produttori privati. «Uno degli aspetti più positivi – precisa Dino Darensod, 70 anni, dal 1993 Presidente della Cave – è anche il ricambio generazionale dei soci. I figli portano avanti l’attività dei papà. Magari non lo fanno a tempo pieno però non abbandonano, segno che, comunque riusciamo a garantire una redditività accettabile 0187. Darensod è stato fra i fondatori della Cave. «La Cantina – racconta - è stata costituita nel 1984 e la prima vendemmia è stata fatta nel 1990. Abbiamo iniziato con 800 quintali di produzione di uva e oggi iniziamo a vedere il traguardo dei 5000». Del resto non va dimenticato che questa parte della regione vanta un nome storico e riconosciuto universalmente nel mondo enologico: il Torrette. E’ intorno a questo nome che nasce appunto la scelta di dare il via all’attività cooperativistica. Un impegno che ha portato, primi in Valle d’Aosta, alla presentazione sul mercato di un Torrette da viticoltura biologica. Fra le altre novità dell’ultimo biennio il mayolet e il cornalin, autoctoni che stanno recuperando terreno, e il «Saveurs du Gran Paradis», un fumin aromatizzato, ideato per completare una gamma che può comunque globalmente contare su un’ampia scelta di vini rossi e bianchi, per la maggior parte Doc. Diciassette tipologie di vino cui si aggiunge una piccola distilleria che propone agli appassionati cinque qualità di grappa monovitigno: 4500 litri per un totale di 8000 bottiglie che fanno bella mostra nel punto vendita presso la Cave, situato in località Urbains 14, ad Aymavilles, meta durante tutto l’anno, soprattutto in primavera, di comitive di turisti. «Il mercato interno – commenta Darensod – per ora regge bene. E’ chiaro che anche noi guardiamo insieme alle altre Caves al di fuori dei confini regionali. Ad esempio stiamo predisponendo una fornitura per il Giappone per la quale ci è stato richiesto di predisporre una etichetta ad hoc però è chiaro che per presentarsi su eterminati mercati ci vuole il prodotto». Il trend però dei reimpianti è positivo. «Quest’anno – conclude il Presidente – entreranno in lavorazione tre ettari. Ogni anno qualcuno fa crescere l’area vitata. Il nostro obiettivo sono le 400 mila bottiglie e siamo convinti di potercela fare nell’arco di pochi anni». (Pubblicato sul Corriere della Valle d'Aosta del 24 luglio 2008)

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