25 novembre 2008

Un bando per le imprese che vogliono investire in innovazione

«Il bando a favore di imprese per la realizzazione di progetti di innovazione è il primo frutto concreto del tavolo permanente per l’innovazione tecnologica previsto dalla Convenzione per la creazione di un Polo di servizi formativi, ricerca e trasferimento tecnologico a Verrès, siglata tra la Regione, l’Università della Valle d’Aosta e il Politecnico di Torino».
La soddisfazione di Paolo Conta, amministratore delegato della Laser, è palpabile. In quanto rappresentante di Confindustria Valle d’Aosta per il terziario innovativo ha personalmente seguito la stesura del bando e ritiene che presenti alcuni elementi particolarmente inusuali per la piccola regione autonoma. «Prima di tutto – precisa Conta - è un bando a chiamata che fa proprie le indicazioni scaturite dallo studio Ambrosetti e che oggi costituiscono l’ossatura portante del “Piano strategico regionale di posizionamento e sviluppo del territorio"». «Si tratta – prosegue l’imprenditore - dei quattro ambiti di ricerca e sviluppo tecnologico, meglio definiti come “piattaforme tecnologiche” prioritarie di specializzazione. Chi ha delle idee può presentarle, ma deve farlo in partnership con una organizzazione di ricerca a patto che i progetti presentati prevedano il trasferimento, a beneficio delle imprese stesse, di conoscenze scientifiche e tecnologiche risultanti da attività di ricerca e sviluppo. e questa è la seconda importante novità». Per il bando (deliberazione della Giunta regionale N. 2979 del 17/10/2000), cofinanziato dall’Unione Europea per mezzo del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) nel quadro del Programma operativo regionale (Por) «Competitività regionale 2007/2013» della Valle d’Aosta, la Regione ha stanziato l’importo di 1 milione e 400mila euro. «Il bando approvato – spiega l’Assessore regionale alle Attività produttive Ennio Pastoretfa perno sulla domanda di innovazione e ricerca derivante direttamente dalle imprese, con l’intento di favorire l’aggregazione di imprese, centri di ricerca e università per la presentazione di idee progettuali comuni, ad elevato contenuto innovativo e tecnologico, coerenti con la vocazione della Regione e in competizione per l’accesso a risorse e finanziamenti pubblici». «La collaborazione fra imprese e organismi di ricerca – aggiunge l’Assessore - rappresenta un passaggio fondamentale, che permetterà l’attivazione di sinergie utili alla realizzazione di idee progettuali finalizzate all’introduzione, nelle imprese stesse, di tecnologie per la realizzazione di prodotti, processi e servizi innovativi». Per attribuire le risorse economiche sono previsti quattro bandi, relativi alle quattro piattaforme tecnologiche. Per ciascuna piattaforma è destinato un importo pari a 350mila euro. Le imprese, che dovranno avere sede legale e/o unità operativa nel territorio valdostano, dovranno inoltre scegliere, al momento della presentazione della domanda, il regime di aiuto applicabile. Nel caso dell’applicazione del regime di aiuto per servizi di consulenza in materia di innovazione per le piccole e medie imprese, il contributo erogato per ciascun progetto coprirà fino ad un massimo del 75% del costo dei servizi di trasferimento di tecnologie forniti dall’organismo di ricerca. Il contributo in questo caso non potrà superare l’importo di 150mila euro per ciascun progetto. La copertura finanziaria di ulteriori spese sarà a carico delle imprese partecipanti. Nel caso in cui l’impresa scelga l’applicazione del regime “de minimis”, il contributo per ciascun progetto coprirà il costo dei servizi di trasferimento di tecnologie forniti dall’organismo di ricerca e non potrà eccedere il 75% dei costi complessivi del progetto. Il contributo non potrà superare l’importo di 150mila euro per ciascun progetto, ad eccezione dei progetti presentati da imprese attive nel settore dei trasporti su strada, per le quali l’importo non potrà superare i 100mila euro. Non saranno ammessi a finanziamento progetti che prevedano costi inferiori a 50mila euro. Sono finanziabili, da parte della Regione, esclusivamente i costi per i servizi di trasferimento di tecnologie forniti dagli organismi di ricerca a beneficio delle imprese al fine di realizzare innovazioni di processo, di prodotto e organizzative. Le prestazioni di personale per ricerca e sviluppo tecnologico e gli acquisti di eventuali beni strumentali, rimangono a carico delle imprese.

Note tecniche
La scadenze relative ai 4 bandi, che riguardano ciascuno una specifica area tematica, sono le seguenti:


- Per partecipare al bando che riguarda l’area tematica PT1: Tecnologie per il monitoraggio e la sicurezza del territorio, le domande dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 30 dicembre 2008.


- Per partecipare al bando che riguarda l’area tematica PT2: Energie rinnovabili e risparmio energetico, le domande dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 28 febbraio 2009.


- Per partecipare al bando che riguarda l’area tematica PT3: Tecnologie per la salvaguardia ambientale e il ripristino di ecosistemi, le domande dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 30 aprile 2009.


- Per partecipare al bando che riguarda l’area tematica PT4: Elettronica – Microelettronica – Microrobotica – Meccatronica, le domande dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 30 giugno 2009.


La valutazione dei progetti sarà effettuata entro 90 giorni dalla data ultima per la presentazione delle domande di ciascun bando. Si ricorda che il bando è pubblicato sul sito internet della Regione Autonoma Valle d’Aosta.Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici dell’Assessorato attività produttive – Direzione assistenza alle imprese, qualità e formazione professionale - Piazza della Repubblica, 15 – Aosta (telefono 0165 274594 oppure 0165 274753).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto 3 volte questo suo articolo ,Favre, confesso la mia ignoranza e mi vengono in mente 2 domande che forse possono essere direttamente proporzionali a questa ignoranza.
La grande tecnicità e l'evidente particolarità di queste iniziative (considerando anche la necessità di un affiliamento con un ente di ricerca) quante aziende del nostro territorio possono interessare?
Non sembra di leggere un qualcosa che è stato, scusate l'immagine, un pò come cucito su misura?

Graziano

Anonimo ha detto...

Ciao...scusami se uso questo post innanzi tutto per farti i complimenti e poi per proporti un'eventuale scambio link....
http://archimede2008.blogspot.com
Fammi sapere...saluti!

ImpresaVda on 25 novembre 2008 alle ore 17:35 ha detto...

@Graziano
Il bando è l'applicazione concreta dello Studio Ambrosetti. Le aree non sono poi così specifiche, basti pensare ad elettronica e microelettronica. I contatti con gli istituti di ricerca sono un modo per costringere le aziende ad investire di più in ricerca, a mettersi in rete con più convinzione, ad esempio, con il mondo dell'Università. Leggasi Politecnico. In questo senso mi sembra un vincolo positivo. Diciamo che c'è un tentativo di scegliere una vocazione industriale per questa regione il che può essere condivisbile. Va anche precisato che la cifra di 1,4 milioni è più un assaggio. Chi ha diramato il bando vuole anche vedere qual è la reazione del tessuto imprenditoriale. Credo di poter dire senza timore di essere smentito che si tratti di una iniziativa valida. L'incognita, ribadisco, è come e se le aziende risponderanno. Personalmente ho massima fiducia nella serietà dell'operato di Paolo Conta.

@Acchiappamosche
Lo scambio link si può fare

mauro bianco levrin on 26 novembre 2008 alle ore 21:29 ha detto...

Grazie....molto gentile!!Saluti da un Valdostano doc!
Buon lavoro anche a te...
L'Acchiappa Mosche.

mauro bianco levrin on 26 novembre 2008 alle ore 21:30 ha detto...

Scusami...dimenticavo...ti aggiungo subito alla lista dei siti amici!!
A presto!

 

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