28 gennaio 2009

Indagine previsionale trimestrale di Confindustria: nel primo trimestre 2009 l'economia valdostana si indebolisce ancora

Confindustria Valle d’Aosta ha reso noti oggi i risultati dell’indagine previsionale per il primo trimestre 2009. Eccovi l’analisi redatta dal direttore Edda Crosa.

Il profilo congiunturale che emerge dall’indagine previsionale relativa al primo trimestre 2009 è di ulteriore indebolimento rispetto all'ultimo trimestre 2008. Gli effetti della crisi si fanno sentire soprattutto sulle imprese produttive costrette ad operare in un contesto economico generale sempre più incerto e sfavorevole, dove diventa difficile fare previsioni e dare avvio a progetti di medio - lungo periodo.
I dati emersi delineano un trimestre di netta contrazione non solo della produzione ma anche degli ordinativi interni ed esteri e dell’occupazione, con il conseguente posizionamento dei principali indici su valori negativi. I risultati del primo trimestre 2009 mostrano come la frenata dell'attività produttiva abbia investito tutti i principali settori dell'industria valdostana, ad eccezione di pochi ambiti settoriali e di mercato, legati in larga parte alla dinamica di sviluppo di singole realtà aziendali. Il calo della produzione, previsto dal 28% degli intervistati, coinvolge in maniera trasversale tutti i settori.
La consistenza del portafoglio ordini registra un marcato peggioramento, con particolare riferimento all’export che evidenzia un -35%. Aumenta l’incertezza legata al rinnovo delle commesse future e all’ottenimento di nuovi ordini a causa della forte stretta che sta colpendo i consumi. Solo il 7% degli intervistati prevede un aumento degli ordini, sia totali, sia export. Resta positivo l’andamento della competitività estera solo per le imprese che operano nei settori dell’energia da fonti rinnovabili e dell’ITC, mentre per quella interna le previsioni registrano un ulteriore calo. In questo contesto si assiste inevitabilmente ad un calo del dato occupazionale. Cresce il numero delle imprese che ha in previsione una riduzione del personale dipendente (21% degli intervistati), mentre è pari al 73% la percentuale delle imprese che prospetta una stabilità del numero degli occupati. Parallelamente cresce di qualche punto percentuale il ricorso agli ammortizzatori sociali.
Sul versante finanziario si registra un perdurante ritardo negli incassi. Per quanto riguarda il costo del credito più della metà degli intervistati ha riscontrato una sostanziale stabilità dei tassi praticati. Il costo delle materie prime evidenzia un netto calo dopo un lungo periodo di andamenti improntati al rialzo.

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