26 luglio 2009

Visconti (Università della Valle d'Aosta): molti imprenditori dovrebbero fare tesoro della «Caritas in Veritate»

Oggi a Les Combes Benedetto XVI reciterà la preghiera dell'Angelus. Come sempre il Corriere dedicherà nel numero prossimamente in edicola ben otto pagine alla settimana valdostana del Pontefice sarà l'ultimo speciale con tante fotografie e testi integrali (ad esempio l'omelia del Santo Padre in Cattedrale). Anche ImpresaVda vuole offrire una riflessione adatta alla giornata e così vi propongo l'intervista fatta al professore Federico Visconti, preside della facoltà di Economia presso l'Università della Valle d'Aosta, sull'ultima enciclica del Papa (qui trovate il testo integrale) e pubblicata sul numero del Corriere attualmente in edicola.

«Sono rimasto particolarmente colpito dall’enciclica per il fatto che da essa emerge chiaramente una concezione di impresa e imprenditorialità a tutto tondo». Così si esprime Federico Visconti, preside della facoltà di economia dell’Università valdostana, in merito alla Caritas in Veritate, interpellato dal Corriere per comprendere meglio quali erano state le ricadute accademiche della lettera.
Visconti in proposito sottolinea, fra l’altro, come il testo proponga una riflessione sul profitto che diventa censurabile non in quanto tale ma nelle sue patologie o, meglio, se non diventa occasione di sviluppo. «L’enciclica, a mio avviso, più di altre – spiega il preside – presenta una straordinaria accoglienza dimolti fattori tipici dell’economia ed è perfettamente calata nella realtà storica di questo momento. È un testo di grande concretezza, che offre una intelligente lettura dei fatti di questi mesi. Molti imprenditori dovrebbero farne tesoro».

Visconti è stupito dal linguaggio. «Un esempio? C’è un’attenta analisi sulle differenze tra il breve e il lungo periodo. Il testo si presenta con uno stile chiaro, incisivo. Non c’è la necessità di astrarre certe riflessioni per poterle mettere in pratica».

Per il docente la redazione dell’enciclica ha richiesto una vasta documentazione su quanto accaduto all’economia mondiale di cui il testo finale è una riuscita lettura e non trascura nessuno dei nodi cruciali di questa crisi. Visconti in particolare apprezza, da aziendalista, la messa in evidenza del concetto di responsabilità sociale dell’impresa. «Il Papa giustamenteaggiunge Visconti - non manca di specificare come questo stesso concetto per come è inteso da alcune aziende non corrisponda a quanto indicato dalla Dottrina sociale della Chiesa. È questo è profondamente vero. Basta pensare che, mentre
si scrivevano le nuove regole di trasparenza, contemporaneamente si dava vita a prodotti finanziari che di socialmente responsabile non avevano proprio nulla».

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