15 dicembre 2009

Banca Prossima: Intesa San Paolo per il Terzo Settore

Spesso mi sono occupato di terzo settore in questo blog  nella convinzione che anche così si costruisca il Pil. Oggi do perciò spazio a chi in questo settore vuole ritagliarsi un ruolo indubbiamente importante. Si tratta di Banca Prossima, la banca del gruppo Intesa Sanpaolo esclusivamente dedicata al terzo settore, che fa i conti con i suoi primi 500 giorni. Sono 7.000 le realtà del terzo settore, laiche e religiose, che l’hanno scelta, per un totale di 1 miliardo di euro tra raccolta e finanziamenti accordati.

Grazie al contributo della sua banca specializzata, Intesa Sanpaolo sale a 52.000 clienti nonprofit e porta al 21% la propria quota di mercato nel terzo settore. Un impegno meritevole a patto e che mi auguro riverberi positivamente su tutto l'istituto di credito.

Specialisti dell’Impresa Sociale
Soprattutto con l’offerta di finanziamenti progettati su misura per le loro esigenze, Banca Prossima attrae le Cooperative Sociali (che ammontano al 18% della clientela totale, mentre rappresentano solo il 3% delle ONP italiane). Tuttavia sale anche l’attività di raccolta, specialmente verso le grandi organizzazioni, come le Fondazioni (6% dei clienti, tre volte la media nazionale) e le maggiori realtà religiose: Diocesi (51, pari a una su cinque) Ordini e Congregazioni (quasi 200). E proprio dal mondo religioso è venuto il riconoscimento più significativo del 2009: il Prestito della Speranza della Cei, che ha scelto Banca Prossima come gestore del Fondo di Garanzia di 30 milioni di € che consentirà finanziamenti alle famiglie bisognose fino a 180 milioni.

La Banca ha erogato quasi un terzo dei finanziamenti nel Sud Italia e, grazie al Fondo di Solidarietà e Sviluppo previsto dal suo Statuto, ha concesso oltre 35 milioni di prestiti a soggetti fragili. La qualità del credito è al momento particolarmente buona.

I progetti di filiera
Oltre al quotidiano lavoro di filiale, Banca Prossima (con il Laboratorio Banca e Società di Intesa Sanpaolo) si sta impegnando in diversi progetti-rete nazionali che arricchiscono l’esperienza dei Consorzi PAN (già 350 asili nido in cooperativa sociale) e Al.Fa. dopo di noi (25 case famiglia per figli disabili) sperimentando soluzioni nuove in diversi ambiti del sociale italiano.
E’ il caso dell’associazione Vo.B.I.S – Volontari Bancari per le Iniziative nel Sociale, prima organizzazione di volontariato bancario in Italia, che si è già messa al servizio delle famiglie in difficoltà che vogliono ripartire attraverso il Prestito della Speranza.
Nell’ambito dell’edilizia sociale, poi, Banca Prossima ha messo a punto un modello di finanza di progetto per sostenere operazioni di Autocostruzione, un tipo di intervento diffuso ancora pochissimo in Italia, che realizza alloggi a costi molto contenuti grazie al lavoro dei futuri proprietari, impegnati in cantiere durante il tempo libero. Nella fase sperimentale sono già stati realizzati due interventi per 4,5 milioni di €.
Infine, sul tema della Tossicodipendenza, la Banca è in procinto di lanciare un progetto insieme alle più importanti reti sociali del settore – per un totale di 300 comunità in tutta Italia, pari al 70% del totale nazionale - per adeguare le strutture di comunità alle esigenze terapeutiche delle nuove droghe.

L’impegno sul 5 per mille
Banca Prossima è la prima ad essersi dedicata al tema del 5 per mille, che vede ancora 40.000 organizzazioni nonprofit in attesa di oltre 1 miliardo di € devoluti dai cittadini. La campagna lanciata a marzo 2008 è stato il successo d’esordio della Banca: sono infatti diventate clienti oltre il 10% delle organizzazioni interessate dall’iniziativa Subito 5x1.000 2006.

Oggi Banca Prossima lancia una serie di soluzioni disegnate sulle altre fasi del 5 per mille e sulle diverse esigenze delle organizzazioni richiedenti, risalendo fino al momento della progettazione della campagna di raccolta fondi. La nuova offerta «Tutto 5x1.000» comprende infatti: «Tutto 5x1.000 - Scelte», un’apertura di credito per le organizzazioni che conoscono il numero dei donatori ma non l’importo; «Tutto 5x1.000 – Campagna», il prestito per le organizzazioni che nel passato hanno già raccolto risorse attraverso il 5 x 1.000 e che vogliono realizzare la campagna di marketing e comunicazione per raccogliere fondi nel 2010.

Una nuova idea di fund raising
Il fund raising è un tema chiave per una banca che concorre alla sostenibilità finanziaria del mondo nonprofit: Banca Prossima vuole contribuirvi sia con prodotti finanziari mirati come Tutto 5x1.000 che in una prospettiva più ampia. In Italia oggi meno del 4% delle entrate del terzo settore provengono dal fund raising, contro una media del 10% nelle prime 23 economie mondiali. Un fund raising evoluto e professionale genera introiti ricorrenti nel tempo e aiuta le nonprofit a rendere più efficienti e trasparenti le proprie attività, a tutto vantaggio dei donatori. D’altra parte, fare bene fund raising non è semplice: richiede risorse e professionalità che quasi mai le piccole e medie organizzazioni nonprofit hanno in casa. È qui che Banca Prossima interviene con le giuste partnership, generando economie di scala per offrire servizi che sarebbero inaccessibili a ciascuna realtà se si muovesse da sola.

La partnership con la SDA Bocconi
Il nuovo progetto FRI – Fund Raising Innovation, è un insieme di iniziative di consulenza e supporto alle organizzazioni nonprofit per migliorare l’efficacia dei progetti di fund raising.

Il primo servizio, disponibile dal 15 gennaio 2010, è FRI lab, in partnership con «Social in Progress», il network di professionisti provenienti dal Master in “Management delle Imprese Sociali, Nonprofit e Cooperative” della SDA Bocconi. Si tratta di un vero e proprio diagnostico che aiuta le organizzazioni nonprofit a mettere a punto i propri progetti di fund raising attraverso l’analisi dell’iniziativa, l’identificazione delle aree di miglioramento e suggerendo i possibili correttivi. A conclusione di questa fase, l’organizzazione ottiene FRI Pass, la valutazione finale e motivata del progetto in termini di efficacia, efficienza e congruenza con le dimensioni organizzative. Oltre a suggerimenti migliorativi, il cliente presentando FRI Pass ha la possibilità di chiedere il credito necessario a finanziare la propria iniziativa a condizioni favorevoli e con un iter semplificato.

Da marzo 2010, in partnership con organizzazioni specializzate nella consulenza al terzo settore, il programma FRI metterà a disposizione del nonprofit italiano servizi per la gestione dei database di marketing, consulenza operativa, di comunicazione e creativa da parte di professionisti del fund raising.

Marco Morganti, Amministratore Delegato di Banca Prossima, commenta: «Banca Prossima lancia oggi qualcosa di totalmente nuovo. FRI - Fund Raising Innovation è un insieme di soluzioni a supporto delle attività di fund raising che include sia servizi bancari che accordi con partner specializzati in servizi come la consulenza strategica e operativa. Confermiamo così l’approccio collaborativo che ci vede progettare insieme alle nonprofit, coinvolgendo soggetti che apportano esperienze preziose, come oggi la SDA Bocconi».

«Banca Prossima è nata per supportare il terzo settore, ed in particolare le imprese sociali, nella produzione di Bene Comune - aggiunge Corrado Passera, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo - e in 18 mesi ha ulteriormente incrementato del 15% il numero complessivo di clienti nonprofit dei quali il nostro Gruppo è al servizio: sono oggi oltre 52.000. Lo fa con gli strumenti del credito, ma anche con operazioni mirate, che accelerano il percorso delle nonprofit italiane verso la professionalità che i tempi impongono. L’iniziativa di oggi è un passo per dare loro la capacità di raccogliere di più e meglio, coltivando il rapporto con i cittadini attraverso azioni efficaci e sostenibili nel tempo. Ne beneficia anche la trasparenza del donare».

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