28 giugno 2010

Cva: Diversificare su Sole e Vento anche al di fuori dei Confini Regionali

La parola d’ordine è diversificare. Sia in merito alla tipologia di fonte rinnovabile che sulla dislocazione sul territorio nazionale. E’ su sole e vento che i vertici aziendali della Compagnia Valdostana delle Acque si giocano la loro nuova scommessa imprenditoriale, nella convinzione che le possibilità di far crescere la produzione nell’idroelettrico siano ormai marginali o comunque già fissati dal piano di investimenti. Tanti i dossier sul tavolo del management valutati però con severità.

Unico elemento su cui c’è già un certo accordo la preferenza per il mercato eolico ritenuto quello caratterizzato da una «maggior effervescenza». La delicatezza dell’operazione deriva principalmente dal fatto che in questo settore è ampio il divario tra le aspettative di prezzo di chi vende e di chi acquista, anche in virtù delle incertezze legate al valore dei cosiddetti certificati verdi. Si tratta di un mercato giovane con uno scenario normativo ancora da definire e dinamiche commerciali da consolidarsi. Per ora l’interesse di Cva si è concretizzato esclusivamente nella costituzione di «Saint-Denis Vento srl», dall’aprile 2010 compartecipata al 50% da Cva e da «Ravano Power srl». Mission della società la realizzazione di un campo eolico di 3 MW nel comune di Saint-Denis, località della media Valle d’Aosta. Per il nuovo impianto deve ancora essere terminato l’iter autorizzativo che dovrebbe concludersi entro la fine di quest’anno.

Sul fronte del solare, nel corso del 2010, è entrato invece in produzione anche il primo impianto solare a terra realizzato nella piccola regione autonoma. Si trova in località La Tour, nel comune di Quart, a pochi chilometri dal capoluogo regionale, con una potenza di 187 kW. E’ invece ad un passo dalla operatività con un primo lotto, con potenza di 2 MW su un totale di 7,3 MW, l’impianto fotovoltaico realizzato dalla controllata dal dicembre 2009 RAL S.r.l., in provincia di Alessandria, su un terreno di 15 ettari. Con una produzione annua complessiva stimata intorno agli 8 GWh, l’impianto piemontese sarà così uno tra i più importanti del Nord d’Italia e permetterà così all’azienda valdostana di presentarsi da protagonista sul mercato nazionale. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 23 giugno 2010)

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