5 agosto 2010

Maddalena Cristiani: Pro Loco e Sagre? Talvolta è una Concorrenza Sleale

A Impresavda su Radio Proposta in Blu come ricorderai ho intervistato Maddalena Cristiani, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio e titolare della pizzeria Ulisse. È stata un’occasione interessante per riflettere sullo stato della ristorazione in città. Ti propongo una trascrizione dell’intervista (già pubblicata la scorsa settimana sul Corriere della Valle) con alcune aggiunte fatte dall’intervistata a microfoni spenti.

Presidente Cristiani come giudica lo stato di salute dell’imprenditoria femminile nella nostra regione?
Nella nostra regione ci sono circa 3.500 imprese di cui circa un 25% femminili. Nello scorso anno è stata percepita una flessione dell’1,6%, leggermente superiore al trend nazionale. In merito è stato proposto un focus a livello di Camera di commercio per meglio comprendere come mai questo trend è più sensibile in Valle. Sicuramente la crisi è la ragione principe.

Come comitato avete previsto un particolare programma di iniziative?
Un’altra iniziativa già portata a compimento è la creazione di un percorso formativo per le persone che operano in Confesercenti, Confcommercio, Camera di commercio affinché siano in grado di creare uno sportello dove sia possibile ricevere informazioni specifiche per l’impresa femminile. Stiamo, poi, portando avanti alcune campagne di comunicazione. Per il Sant’Orso 2011 riproporremo un opuscolo dove saranno indicate tutte le espositrici della fiera. Inoltre intendiamo dare vita ad un tavolo di lavoro per creare progetti pilota di asili nido o agri-asilo che seguano le necessità di conciliazione di tempo di vita e di lavoro delle donne, perché fra le altre cose analizzate risulta essere questa una delle cause principali della flessione delle imprese femminili in Valle d’Aosta e in generale in Italia. È un progetto cui tengo tantissimo, perché queste strutture, avendo degli orari flessibili, cioè non quelli canonici, potranno essere di grande aiuto alle imprenditrici.

In proporzione ci sono più imprenditrici donne in città o nei paesi?
Evidentemente per i pubblici esercizi e gli alimentari la città fa segnare risultati migliori, invece per quanto riguarda agriturismi o comunque attività legate al turismo di montagna e nell’agricoltura i paesi fanno la
parte del leone.

In una puntata precedente con il vicepresidente Ascom Giuseppe Sagaria ci siamo occupati dellasituazione del commercio ad Aosta, lei ci può aiutare per quanto riguarda la ristorazione. Qual è la situazione? Quali sono i problemi?
La situazione è difficile. I principali problemi sono tre. Prima di tutto la mancanza di personale qualificato e anche di quello generico ormai. Ci sono delle figure professionali che non si trovano più. Gli
italiani non le vogliono più fare e meno male che, almeno per i posti non chiave, ci sono gli stranieri. Chiaramente non possiamo - e nessuna industria turistica può farlo - basarci soltanto sullo straniero. Il lavoro di maître o di cuoco sembra non interessare i nostri connazionali. È un lavoro assolutamente dimenticato. Si dice tanto che c’è la crisi, ma io ogni tanto mi chiedo dove sia visto che noi possiamo dare lavoro e fatichiamo a trovare persone. Inoltre c’è la non sempre corretta concorrenza da parte di altri operatori del settore che fanno ristorazione senza averne i requisiti oppure le Pro loco, presenti in tutte le manifestazioni e ne fanno davvero tantissime, che inevitabilmente si sovrappongono, guarda caso, proprio nel periodo di maggior afflusso turistico. Chiederemmo onestamente alle pro loco di fare qualcosa quando magari non c’è nessuno in modo da far venire la gente. Diversamente in una stessa giornata finiscono per esserci tre manifestazioni che portano via quel poco di gente che c’è ad Aosta. E poi le sagre che ormai non durano più tre giorni ma ben 12 e che poi alla fine alla città in termini economici non lasciano niente perché portano via anche la gente che c’è. Bisognerebbe fare come Confesercenti in Lombardia che è riuscita a far presentare un disegno di legge, in discussione nei mesi prossimi, sul limite massimo della durata e sul numero di queste cosiddette sagre. Senza contare la difficoltà dell’applicazione di alcune leggi, di origine europea, a partire dall’HCCP come se le nostre cucine fossero i ristoranti della Nasa oppure le norme in materia di tracciabilità o la 626 soltanto per citare alcune delle più note che vengono recepite dal nostro paese in maniera assolutamente supina al contrario, ad esempio, della vicina Francia o Germania dove si tiene conto della tradizione e della realtà locale.

Aosta è una città con tanti uffici, ma con una forte vocazione turistica: quali ricadute ha sul vostro lavoro questa doppia vocazione?
Le ricadute sono tante e non sempre apprezzate. Si tratta di due tipologie di clienti che si fondono e si confondono. E la gente del posto non sempre ama essere mescolata con il turista. Ci sono esigenze diverse. A partire dalla più banale: chi lavora deve mangiare velocemente e chi è in vacanza non ha particolarmente fretta. Ci sono poi grossi problemi nel fissare le chiusure. Inevitabilmente si scontenta qualcuno. I problemi di gestione sono molti. Io applico una politica del doppio forno con una corsia preferenziale per chi è del posto e deve rientrare in ufficio.

Dal punto di vista legislativo c’è qualche intervento che potrebbe rivelarsi utile per il settore?
Sarebbe già sufficiente far rispettare le normative vigenti.

Come giudica l’iniziativa dei Saveurs du Val d’Aoste?
Iniziativa lodevole. Sono critica soltanto su alcuni requisiti, secondo me, un po’ troppo restrittivi. Un locale si è visto rifiutare il marchio perché non aveva il tetto in lose. Mi sembra un eccesso di zelo.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Non condivido il giudizio sulle sagre. Chi frequenta le sagre non lo fa per alternativa alla ristorazione ma perché è interessato al prodotto "sagra". Per ogni partecipante non è un coperto in meno al ristorante perché nel 95% dei casi ad attirare è l'atmosfera della sagra, l'occasione di incontrare persone, l'animazione ecc...

 

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