22 ottobre 2011

Al via la Fusione Tra Cervino e Cime Bianche

Numeri alla mano sarà la società di impianti a fune più importante della Valle d’Aosta. La fusione Tra Cervino spa e Cime Bianche, partecipate Finaosta rispettivamente al 98,14 e 63,38 per cento, sulla base dell’ultimo bilancio presentato dalla Finanziaria regionale mette in evidenza tutto il suo peso con un valore di bilancio pari a 36,7 milioni a fronte di un totale di 71,5 se teniamo conto di tutte e 16 le società partecipate del settore. Sul fronte dei ricavi le due società raccolgono 15,2 milioni contro un complessivo di 59,5 e precedendo Monterosa ferma a 12,3 e fino ad ora quasi sempre in testa alla classifica degli incassi. Maggiore è invece il peso sull’importo del patrimonio netto: 44,9 milioni contro 105,5. I risultati dell’ultimo esercizio  ovviamente in rosso: 717mila per la Cervino spa e 171mila per le Cime bianche. Numeri che indubbiamente dovrebbero giovarsi di notevoli economie di scala.

 E’ la stessa Finaosta a suggerirlo nella relazione di tre pagine predisposta per illustrare i motivi che hanno portato l’amministrazione regionale a scegliere di fondere le due società di gestione impianti della Valtournenche e letta dal sindaco della località turistica della Media Valle (dove sorge Breuil-Cervinia) Domenico Chatillard, a chiusura dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

«L'esistenza di due società, e quindi di due imprese distinte e autonomamente organizzate – si legge -, impone la presenza di strutture e attività duplicate e, viste le dimensioni aziendali, ridondanti: la tenuta di due posizioni camerali e fiscali, due contabilità e due redazioni di bilanci d'esercizio, due gestioni dei personale, due reparti amministrativi, due strutture di coordinamento tecnico, acquisti e sicurezza dei lavoro, due magazzini aziendali, due strutture di funzione commerciale». «E' chiaro che nel breve periodo  - si legge ancora -, vista la salvaguardia dei posti di lavoro a tempo indeterminato che accompagnerà la fusione, il coordinamento delle risorse già presenti nelle due società permetterà di meglio ottimizzarne la produttività, diminuendo tra l'altro d ricorso a servizi di terzi». Sempre secondo l’analisi degli uomini di Finaosta nel lungo termine, «c'è da attendersi che tale unificazione delle funzioni aziendali permetta una gestione virtuosa dei turn-over, e quindi una diminuzione dell'incidenza del costo de! lavoro sui ricavi aziendali che costituisce una variabile critica dei conto economico di queste società». Il testo sgombra anche il dubbio dal fatto se non fosse meglio rivolgersi a privati. «E' altrettanto noto e provato dai fatti, che hanno recentemente interessato anche la Cervino, che il settore privato, al di là di generiche dichiarazioni di intenti cui non sono seguite azioni concrete, non è interessato a impegnarsi imprenditorialmente nel campo funiviario».

Il ragionamento è semplice: tutti gli investimenti in manutenzione straordinaria, rimpiazzo ed eventuale nuova realizzazione di impianti a fune, di innevamento programmato, piste da sci, mezzi battipista, immobili pertinenziali all'attività aziendale e altri mezzi o attrezzature non possono prescindere da cospicui finanziamenti forniti dagli enti pubblici. Tuttavia risulta «assolutamente dubbio che, stante la legislazione recentemente approvata, gli enti locali, quali il comune di Valtournenche, possano, a partire dal 31 dicembre 2012, concorrere alla ricapitalizzazione di imprese costituite sotto forma di società».

E ora? Al momento i Consigli di amministrazione di Cervino e di Cime Bianche hanno deliberato di approvare le linee generali della fusione (che sarà attuata mediante incorporazione Cime Bianche nella Cervino), di procedere alla redazione di un progetto di fusione e di provvedere a inoltrare istanza al Tribunale di Aosta affinché nomini l'esperto incaricato di esprimersi sulla congruità del rapporto di concambio delle azioni delle due società. In pratica di quante nuove azioni Cervino spetteranno agli attuali azionisti di Cime Bianche, che diventeranno quindi azionisti Cervino. Seguiranno poi tutte le procedure e gli atti previsti dalla normativa civilistica e, salvo imprevisti, l'atto di fusione potrebbe essere formalizzato entro il mese di marzo 2012, con effetto civilistico a decorrere dal mese di maggio 2012. L'effetto ai fini del bilancio e fiscali potrà invece essere retrodatato al 1° giugno 2011.

 
Le più importanti novità per l’esercizio 2011-2012
CervinoSpa: Ammodernamento della funivia PlanMaison-Plateau Rosà con la sostituzione delle
Cabine con cabine panoramiche di nuovo disegno.
Monterosa Spa: Sostituzione della telecabina Stafal-Gabiet con un nuovo impianto concabine da 8
posti, ammodernamento della telecabina Gabiet-Passo dei  Salati con nuovi  veicoli a 12 posti.
PilaSpa: Costruzione di un nuovo bacino di raccolta acque per l’innevamento in località Plande
l’Eyve, completamento della pista nera della Platta de Grevon nuovo raccordo pista tra la zona del
Couis 1 e la zona Leissé e potenziamento dell’impianto di innevamento.
LaThuile FPSB Spa.: potenziamento dell’impianto di innevamento sulla pista n° 6 e
Rimodellamento della pista n°8.
Courmayeur M.B. FunivieSpa : Ammodernamento della funivia Val Veny  e della seggiovia
Pendent, potenziamento dell’innevamento nella zona della pista di rientro a Dolonne e
rimodellamenti di alcune piste.
Nelle medie e piccole società sono previsti lavori di media entità con rimodellamenti  o integrazione di postazioni di produzione neve e lavori per la fruibilità delle piste in migliore sicurezza.

2 commenti:

ImpresaVda on 23 ottobre 2011 alle ore 15:00 ha detto...

Da La Stampa di oggi

BRUSSON

Eletto il nuovo presidente degli impianti di risalita

[D. G.]


La Sitib, la società impianti a fune di Estoul a Brusson, ha un nuovo presidente, Alex Garda. Il consigliere comunale prende il posto di Danilo Grivon che rimane nel Cda come vice presidente. Con Garda e Grivon entrano a far parte del Consiglio Daniele Surroz, Guido Vacquin, Vincenzino Vicquery, Alberto Charles, Alberto Bonin, Remigio Vicquery, Alessandra Grosjacques e Aldo Payn. «La responsabilità del ruolo è grande. Ci prepariamo ad aprire la stagione invernale - dice Garda e cercheremo di ridurre i costi di gestione, seguendo le linee guida intraprese da Grivon. Più di tanto non si può fare: il risparmio è collegato all’innevamento». Durante il Consiglio comunale, in cui è stato comunicato il nome del nuovo presidente, sono stai messi in bilancio 50 mila euro a favore della Sitib. «Il Comune ha una quota del 40 per cento all’interno della Società (il 49 per cento è detenuto da Finaosta, il 6,25 per cento dalla Comunità montana Evançon e il rimanente da privati) - ha detto il sindaco Giulio Grosjacques -. Ancora per quest’anno riusciamo a destinare la quota alla Sitib per consentire l’apertura della stagione sciistica. Entro il 2012 i Comuni dovranno disfarsi delle loro quote societarie». Anche se il futuro si apre verso nuovi orizzonti. «L’indirizzo è quello di accorpare per risparmiare - conclude il sindaco -. Per noi vorrebbe dire unirsi alla Monterosa Spa. Capisco la necessità di contenere i costi, ma le piccole realtà come la nostra dovrebbero essere mantenute. La Sitib è una presenza fondamentale per il nostro paese e noi continueremo, in ogni modo, a sostenerla anche perché da lavoro a molti residenti».

ImpresaVda on 25 ottobre 2011 alle ore 14:03 ha detto...

Altro aggiornamento

Data: 25/10/2011


13:45 TRASPORTI: FEDERICO MAQUIGNAZ PRESIDENTE CERVINO SPA

(ANSA) - AOSTA, 25 OTT - Federico Maquignaz e' il nuovo presidente della Cervino Spa, la societa' che gestisce gli impianti di risalita di Breuil-Cervinia. La nomina da parte dell'assemblea dei soci (la Regione Valle d'Aosta detiene il pacchetto di maggioranza, 64,98%, attraverso Finaosta) e' avvenuta nei giorni scorsi.

Amministratore delegato sara' Giorgio Pession (la nomina verra' ratificata venerdi' prossimo). Fondata nel 1934, la Cervino spa ha circa 145 dipendenti (di cui 65 stagionali) e un fatturato annuo intorno ai 16 milioni di euro. Nella prossima primavera e' inoltre prevista la fusione con la societa' Cime Bianche, che gestisce gli impianti di Valtournenche. (ANSA).

 

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