24 novembre 2011

Coldiretti: Europa ed Etichette alimentari...qualcosa si muove

Pubblico volentieri una nota di Coldiretti su un tema come quello delle etichette alimentari che interessa davvero tutti.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea martedi 22 novembre il nuovo regolamento comunitario sulle informazioni alimentari ai consumatori che introduce nuove norme sulle etichette alimentari. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che  la nuova norma   si estende l’obbligo di indicare la provenienza in etichetta di tutte le carni fresche dal maiale al pollame, dall’ agnello alla capra, al pari di quanto è già stato fatto con quella bovina dopo l’emergenza mucca pazza.

«Il regolamento - sottolinea il Direttore della Coldiretti Valle d’Aosta Ezio Mossoni - prevede invece purtroppo un percorso a tappe per l’estensione dell’obbligo di indicare l’origine in etichetta per altre categorie di prodotto come le carni trasformate in salumi o altro (2 anni) e il latte e derivati (3 anni), ma la via è tracciata e per le etichette veramente trasparenti è solo questione di tempo».
Tra le altre novità introdotte la Coldiretti segnala:
· La dichiarazione nutrizionale obbligatoria : il contenuto energetico e le percentuali di grassi, dovranno essere indicate sull’imballaggio in una tabella comprensibile.
· L’evidenziazione della presenza di allergeni : Il nuovo regolamento prevede modalità diverse di indicazione delle sostanze allergeniche. Le nuove regole stabiliscono inoltre che le informazioni sugli allergeni dovranno essere fornite anche per i cibi non imballati, ad esempio quelli venduti nei ristoranti o nelle mense.
· Il divieto alle indicazioni fuorvianti sulle confezioni: i consumatori non devono essere fuorviati dalla presentazione degli imballaggi alimentari, riguardo all’aspetto, alla descrizione e alla presentazione grafica, che saranno resi più comprensibili. La carne ottenuta dalla combinazione di più parti di carni dovrà essere indicata come “carne ricomposta”, lo stesso varrà per il pesce, che sarà indicato come “pesce ricomposto”.
· Una dimensione minima per rendere leggibili le etichette: le diciture obbligatorie sulle etichette dovranno avere caratteri tipografici minimi non inferiori a 1,2 mm oppure 0,9 mm se le confezioni presentano una superficie inferiore a 80 cm2.
· La scadenza degli alimenti: la data di scadenza dovrà essere presente anche sui prodotti confezionati singolarmente

«Il testo finale - sottolinea la Coldiretti - è frutto di un compromesso tra le tre istituzioni europee: Commissione europea, Consiglio e Parlamento europeo dopo un lungo braccio di ferro durato quattro anni. Il negoziato si è svolto sotto la spinta delle numerose emergenze alimentari che si sono verificate nell’Unione Europea, dai maiali alla diossina alla mozzarella blu fino al batterio killer che in realtà avrebbero dovuto spingere le Istituzioni comunitarie a scelte piu’ immediate soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di indicare la provenienza in etichetta delle materie prime impiegate negli alimenti che per alcune categorie di prodotti è stato dilazionato nel tempo».

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