25 gennaio 2012

La Cooperativa dei Produttori di Latte e Fontina Risponde all'Interrogazione di Alpe

Dopo i dibattiti su facebook sull'autostrada (evento permettetemi mediaticamente un po' gonfiato). Ora tocca alla interpellanza su blog. Chissà se quelli di Alpe vogliono già scrivere nello spazio commenti se sono o no soddisfatti della risposta?


I sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo “ALPE”, La pregano di iscrivere all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente

 

INTERROGAZIONE



RICHIAMATE le numerose precedenti iniziative del nostro Gruppo volte ad approfondire e conoscere la situazione produttiva e commerciale del principale prodotto D.O.P. della nostra Regione, la Fontina;
 
TENUTO CONTO del peso rilevante della Fontina sul reddito delle aziende zootecniche della nostra Regione e delle altrettanto rilevanti risorse finanziarie pubbliche destinate a sostenere e rafforzare il settore della trasformazione;
 

RILEVATA l’assoluta priorità riservata da sempre al settore cooperativo e segnatamente alla Cooperativa Produttori Latte e Fontina nella destinazione degli aiuti regionali, in considerazione del suo ruolo strategico di concentrazione dell’offerta;

CONSIDERATE  le crescenti difficoltà della Cooperativa Produttori Latte e Fontina nel fare fronte ai suoi scopi sociali che consistono nella raccolta e commercializzazione di tutti i prodotti provenienti dai trasformatori di latte ad essa associati;

tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali


INTERROGANO



l'Assessore competente per sapere:

1)  se sia al corrente che nel corso del 2011 si sono registrate notevoli difficoltà di commercializzazione del prodotto FONTINA, tanto da costringere la CPLF a stoccare in magazzino e per diversi mesi le forme già  marchiate, prima di poter provvedere alla loro immissione sul mercato,

2)  se sia al corrente, e se può darne conferma, che per l’anno in corso la CPLF abbia deciso di invitare i propri associati a non trasformare una parte del latte raccolto avviandolo invece alla vendita ad aziende terze;

3)  se, considerati i notevoli aiuti pubblici erogati alla CPLF sia in conto capitale che nella dotazione di importanti e costose infrastrutture, sia nel sostegno delle sue campagne promozionali, l’amministrazione regionale possa condividere tale scelta;

4)  sulla base di qual piano industriale della CPLF la Regione abbia deciso di investire per la realizzazione di un nuovo magazzino nei pressi della sede di Saint-Christophe e quale sia l’attuale livello di operatività della Società Ge.Ca SpA.



                                                                                     F.to:       Albert CHATRIAN

                                                                                                   Giuseppe CERISE


Ed ecco la risposta Cooperativa Produttori Latte e Fontina. L'Assessore farà copia e incolla?

In merito all’interrogazione del Gruppo Alpe, iscritta all’ordine del giorno del Consiglio regionale in programma mercoledì 25 e giovedì 26 gennaio, la Cooperativa Produttori Latte e Fontina, ritiene doveroso fare alcune considerazioni e precisazioni.

 Lungi dall’individuare il significato e la ragione di tale interrogazione, a nostro parere rivolta ad ottenere come effetto immediato lo screditamento della nostra Cooperativa con ovvie ricadute negative per il settore, va detto che la Cooperativa Produttori Latte e Fontina – che da oltre 55 anni, si occupa della raccolta, trasformazione e commercializzazione della produzione lattiero casearia dei propri soci – ha, sempre, pienamente raggiunto i suoi scopi sociali; quello cooperativo è un sistema aperto ed il rapporto mutualistico con il socio ne rappresenta la priorità.

Per quanto riguarda la commercializzazione della Fontina DOP, facciamo rilevare come, anche negli ultimi anni, pur essendo in presenza di una congiuntura economica nazionale ed internazionale negativa, la Cooperativa ha mantenuto sostanzialmente i volumi di vendita e il fatturato complessivo, con una stabilità nei prezzi riconosciuti ai soci. Tali risultati, evidenti dalla semplice lettura dei nostri bilanci, e relativi allegati, sono stati ottenuti grazie alla  razionalizzazione della gestione produttiva, al risparmio sul versante dei costi oltre all’impegno sui mercati nazionali ed internazionali.

Dal 2009, la Cooperativa ha registrato un importante aumento dei conferimenti e, pertanto, per mantenere un equilibrio tra la domanda del mercato e l’offerta, ha deciso di acquistare, da alcuni dei propri associati, latte anziché forme di formaggio destinate a diventare Fontina, collocandolo poi,  sul mercato locale. Tale scelta, è stata fatta non solo nell’interesse dei propri soci, ma dell’intero comparto agricolo valdostano, poiché permette di evitare i costi di trasformazione, stagionatura e commercializzazione, e soprattutto di svendere il prodotto utilizzando canali di distribuzione che non sono minimamente interessati alla qualità, ma solo al prezzo. È del tutto evidente che si tratta di una strategia d’alleggerimento dello “stock”, transitoria e legata al fatto che la Cooperativa, a differenza delle aziende non cooperative che in caso di necessità  possono ridurre  la produzione, deve sempre raccogliere e commercializzare tutta la produzione dei propri soci. Compito che esegue con successo dal 1957.

Per quanto riguarda i contributi pubblici, teniamo a precisare come la cooperativa ha semplicemente usufruito dei contributi previsti dalla legge regionale 12 dicembre 2007 che prevede aiuti a tutte le aziende operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, quindi non solo alla Cooperativa.

A questo proposito, la Cooperativa ha dovuto far fronte, con proprie ingenti risorse, alla parte non coperta da contributi. Testimonianza di ciò sono i notevoli investimenti effettuati nell’ultimo periodo, tra cui quelli legati all’automazione del magazzino di Valpelline,  all’acquisto di una nuova linea per il confezionamento in vaschette "termoformate" di Fontina DOP (distribuite peraltro durante la manifestazione dell’ultimo dell’anno a Courmayeur) e la costruzione di un nuovo magazzino interrato adiacente alla sede di Saint-Christophe con una capacità complessiva superiore alle 90 mila forme in fase di ultimazione.

I grandi investimenti effettuati, sono una conferma del fatto che la Cooperativa Produttori Latte e Fontina è un’azienda viva e  dinamica che, attraverso l’innovazione e il miglioramento della propria immagine ed efficienza, sta cercando di far fronte al periodo di crisi che da tempo ha colpito L’Italia tutta, Valle D‘Aosta compresa.

Infine, sul sostegno alle campagne promozionali, agli interpellanti di “Alpe” è sfuggito, forse volutamente, che la Cooperativa, da sempre, investe molteplici risorse per la promozione della Fontina DOP e che le campagne promozionali, per poter usufruire dei contributi previsti dalla “Misura 133” del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, (sostegno alle associazioni di produttori per attività d'informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare), devono essere prive del marchio commerciale. Quindi, prive del marchio della Cooperativa. Ciò significa che le campagne promozionali vanno a beneficio di tutti i produttori di Fontina, anche ai produttori non aderenti alla Cooperativa stessa che, in ogni caso, ne finanzia una parte.

In conclusione, si ribadisce come tutto ciò che abbiamo sinteticamente illustrato, trovi più ampia espressione nei nostri bilanci che sono pubblici e che consigliamo di leggere a coloro che hanno bisogno di risposte sul ruolo della nostra cooperativa nell’economica regionale.

                                                                                                              

Mauro Trèves                                                                    Ezio Toscoz

                             Presidente                                                                              Direttore    

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