29 maggio 2012

Frodi Creditizie: 5 Consigli utili per evitarle


Il fenomeno delle frodi creditizie, che si realizza mediante furto di identità e la conseguente richiesta di credito utilizzando illecitamente dati identificativi altrui o creando delle false identità, in Italia conferma avere dimensioni preoccupanti e, soprattutto, essere in costante evoluzione. Inutile dire che un buon imprenditore deve essere informato anche su questi spiacevoli inconvenienti e cautelarsi di conseguenza. 

In base a quanto contenuto nell’ultima edizione dell’Osservatorio CRIF-MisterCredit sulle frodi creditizie emerge che, nel 2011, in Valle d’Aosta si sono verificati 44 dei circa 22.100 casi rilevati in Italia, con un ‘bottino’ medio di 4.145 euroQuesto dato risulta oltremodo significativo se si considerano la forte contrazione del numero di finanziamenti richiesti dalle famiglie (-19% i mutui ipotecari e -4% i prestiti - fonte CRIF) ma, soprattutto, il fatto che le rapine a danno degli istituti di credito italiani nello stesso periodo sono state complessivamente circa 1.100 (fonte Ossif).

Entrando nel dettaglio, la provincia di Aosta si posiziona al 94° posto assoluto della classifica nazionale per numerosità di casi ma se si considera il ranking per incidenza dei casi di frode rispetto alla popolazione residente sale al 34° posto assoluto.
Relativamente all’importo medio delle frodi rilevate, infine, Aosta si è collocata al 97° posto assoluto.

Il ragguardevole impatto economico di questo fenomeno criminale è confermato dal fatto che 1 frode su 4 ha prodotto un bottino superiore a 10.000 Euro. Sono però state quelle di importo inferiore ai 3.000 ad aver fatto registrare l’incremento più consistente, con un +10% rispetto all’anno precedente, anche perché i finanziamenti di piccolo importo, specie se erogati non allo sportello ma presso esercenti e punti vendita, sono quelli che si caratterizzano per tempi di erogazione più rapidi e controlli meno sofisticati.  

Per altro, le previsioni contenute nell’Osservatorio CRIF-MisterCredit sono di una ulteriore crescita anche per l’anno in corso: per il 2012, infatti, l’aspettativa è di una escalation di frodi perpetrate con tecniche ancora più sofisticate, come ad esempio l’utilizzo congiunto di strumenti di finanziamento e di pagamento cross-market per un rapido riciclaggio.

«I dati che emergono dal nostro Osservatorio purtroppo confermano che il fenomeno delle frodi creditizie non è assolutamente in crisi e, anzi, si sta facendo sempre più sofisticato. Tra i motivi per cui si cade facilmente vittima di frode creditizia tramite furto d’identità – spiega Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF indubbiamente bisogna citare l’estrema facilità che i criminali hanno nell’accedere a informazioni personali e riservate altrui, attraverso documenti cartacei o in formato digitale ma anche grazie all’enorme diffusione dei profili scaricabili dai social network. In effetti, è più semplice di quanto si possa pensare carpire le informazioni necessarie per ricostruire il codice fiscale e alcuni dati anagrafici di una persona ignara dei rischi. Partendo da questi dati, poi, la tecnica utilizzata dai frodatori è quella di produrre documenti falsi, i quali vengono utilizzati per la richiesta di finanziamenti ma anche per altre operazioni truffaldine come l’apertura di conti correnti, il cambio di assegni, ma anche la richiesta di leasing auto e la cessione del quinto dello stipendio».

La tipologia di finanziamenti più colpita dal fenomeno delle frodi creditizie, con quasi 8 casi su 10, si conferma essere quella dei prestiti finalizzati, che aumentano del 6,9% rispetto all’anno precedente e producono un bottino di oltre 6.100 €.

Rimane invece sostanzialmente stabile la quota di frodi sui prestiti personali, tipologia di finanziamenti che presuppone istruttorie automatizzate più approfondite da parte degli Istituti di credito in fase di accettazione, per le quali però si registra un aumento dell’8,1% dell’importo medio, che arriva a superare i 13.300 €.
Si conferma ancora contenuta, seppur in crescita, l’incidenza delle frodi portate a segno sui mutui ipotecari, che però determinano un importo medio pari a circa 74.000 € e punte, in alcuni casi, superiori ai 150.000 €. Cala invece l’importo medio delle frodi perpetrate su carte di credito, che si attesta intorno ai 2.500 €.

Altro dato estremamente allarmante presentato nell’Osservatorio CRIF-MisterCredit è quello sui tempi di scoperta delle frodi (tempi di detection), che si sono ulteriormente allungati: nel 2011, infatti, solo nel 26,2% dei casi la frode è stata scoperta entro i primi 6 mesi, mentre nel 31,9% è stato necessario un periodo di tempo compreso tra 6 mesi e 2 anni. In preoccupante crescita sono anche i casi in cui la truffa viene intercettata addirittura dopo 3 anni (circa il 30% del totale).
Ovviamente, tanto più si allungano i tempi di scoperta, quanto maggiori saranno le difficoltà per la vittima nel ripristinare la propria posizione e più scarse saranno le possibilità di individuare l’autore del crimine.

Da un punto di vista socio-demografico, nel 2011 i due terzi delle vittime di frodi creditizie sono risultate essere uomini (il 66,8% del totale), ma la quota di donne colpite da questo fenomeno criminale è risultata in forte crescita rispetto all’anno precedente (+25%).

Inoltre, la fascia di età nella quale anche nel 2011 si è concentrato il maggior numero di casi è quella compresa tra 31 e 40 anni (con il 27% del totale), anche se è quella degli under 30 ad aver registrato il maggior incremento di casi rispetto al recente passato. Eppure sono proprio i giovani che teoricamente dovrebbero avere una maggiore sensibilità e consapevolezza verso questa tipologia di crimine, in quanto maggiormente esposti alla circolazione di propri dati personali sul web.

La diffusione di questo crimine è in costante ed inesorabile aumento –  conclude Rubini - anche a causa della crescente complessità e sofisticazione delle tecniche di appropriazione dell’identità altrui. Per questo diventa sempre più fondamentale accrescere la consapevolezza dei cittadini nell’adottare comportamenti maggiormente rivolti alla tutela dei dati personali e il supporto di adeguati sistemi di prevenzione”.


Frodi creditizie: qualche consiglio utile per evitarle

1)    Non rispondere a e-mail che richiedono i tuoi dati personali o le tue credenziali

2)    Distruggi tutta la documentazione che riporta i tuoi dati personali prima di cestinarla

3)    Proteggi accuratamente i tuoi documenti da occhi indiscreti

4)    Aggiorna sempre il sistema di antivirus del tuo pc

      5)    Prima di fornire i tuoi dati online, verifica sempre l’attendibilità e la sicurezza del sito web 

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