30 aprile 2013

Il #Turismo medico #sanitario: un’opportunità per la Valle d’#Aosta


Il progressivo invecchiamento della popolazione, il cambiamento degli stili di vita e, in particolare, la crescita del tempo dedicato alla cura della propria salute e il ruolo sempre più attivo giocato dai pazienti nella ricerca delle cure più adatte sono i fattori che stanno determinando, almeno nei paesi più industrializzati, la crescita progressiva del turismo medico-sanitario, la tendenza a viaggiare e a spostarsi o a costruire il proprio soggiorno con l’obiettivo di ottenere benefici per la salute.

L’aumento della domanda di servizi medico-sanitari ha portato, infatti, l’offerta turistica ad organizzarsi e a sviluppare il turismo sanitario che comprende sia attività di check-up, screening o interventi chirurgici, sia servizi più propriamente di wellness come l’agopuntura, i massaggi e i bagni termali.

La Valle d’Aosta può, in questo senso, rappresentare una meta turistica di primaria importanza, grazie al forte comparto termale e le eccellenze clinico assistenziali, e perché presenta un ambiente ideale per i soggiorni climatici.

Saranno questi i temi al centro dell’Incontro di studio annuale dal titolo “Turismo, salute e benessere in montagnain programma venerdì 10 maggio a partire dalle 9 nel Salone di Palazzo regionale ad Aosta, in piazza Deffeyes 1.

L’appuntamento organizzato dall’Osservatorio sul sistema montagna “Laurent Ferretti” della Fondazione Courmayeur Mont Blanc, dal Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta e dal Consorzio di Cooperative Sociali Trait d’Union, giunto alla quinta edizione, vuole mettere a confronto le riflessioni e le esperienze intorno al turismo sanitario.

La giornata di lavori sarà aperta dagli interventi di Lodovico Passerin d’Entrèves, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Courmayeur Mont Blanc e da Aurelio Marguerettaz, assessore regionale al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti. Seguirà la relazione introduttiva curata da Ketty Vaccaro, responsabile Settore welfare e salute della Fondazione Censis.

La prima sessione dei lavori, moderata da Andrea Borney, Presidente del CSV onlus, si concentrerà sul tema del turismo, della salute e del benessere in montagna con la valorizzazione di alcune esperienze valdostane, piemontesi e svizzere. Tra queste le Terme di Pré-Saint-Didier e Saint-Vincent e Saint-Gervais Les Bains, il nuovo servizio dialisi aperto nella cittadina termale, i servizi di riabilitazione proposti dall’Istituto Clinica Valle d’Aosta di Saint-Pierre, il centro riabilitativo Paolo VI di Alessandria, il Centro internazionale di ricerca “Pietro Bassi”.

La seconda sessione, introdotta da Roberto Presciani, presidente Consorzio di Cooperative Sociali Trait d’Union, sarà dedicata ai Gruppi di lavoro tematici. Due gli approfondimenti proposti: da una parte le esperienze maturate e le nuove idee per i Programmi cofinanziati dai Fondi europei nel periodo 2014-2020 e dall’altra le prospettive per accrescere l'offerta della Valle d’Aosta in materia di turismo accessibile. 

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