14 luglio 2015

Alessia Demé nuova Presidente di #Fopadiva


Il Consiglio di amministrazione di FOPADIVA, eletto dall’Assemblea dei Delegati si è insediato ufficialmente. I rinnovati organi di amministrazione e di controllo  del Fondo, che saranno in carica
per il prossimo triennio. Il Consiglio di amministrazione è composto da Cerise Silvana, Demé Alessia, poi eletta Presidente, Nardo Mariandrea, Pandolfini Pasquale  e Rubbo Igor, in rappresentanza dei lavoratori; Badery Ornella, Calgaro  Pericle, Di Martino Enrico, poi eletto vice, Donato Rosa  e Genestrone Pierantonio, in rappresentanza dei datori di lavoro. Il Collegio sindacale è invece composto da Bo Andrea, poi nominato Presidente, e Gorrex Germano, in rappresentanza dei datori di lavoro; e Charles Jean-Pierre e Piffari Paolo, in rappresentanza dei lavoratori.

Nell’ottica del progressivo  rafforzamento della struttura organizzativa  di Fopadiva
e dei criteri di efficienza e di efficacia  delle attività operative, il CdA ha proceduto a individuare quale Direttore Generale Luca Merighi; quale Responsabile della funzione di Controllo Interno Luigina Borney; quali membri del Comitato finanziario il Vice Presidente Enrico di Martino e il Consigliere Igor RUBBO.

Il CdA  neoinsediato,  nel  ringraziare  quello  uscente  per il lavoro  profuso  e nel confermare la gratuità della carica  di amministratore, ha nnunciato che la COVIP  -  Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione  -  ha comunicato a FOPADIVA, l’approvazione delle modifiche apportate allo Statuto e al Regolamento elettorale del Fondo. Tra le modifiche adottate - si sottolineano: l’ampliamento della base dei potenziali aderenti  volta a  offrire tutele  ai lavoratori  cd. “precari”  appartenenti alle fasce meno protette e garantite dal punto di vista previdenziale. Trattasi in particolare dei  liberi professionisti,  che svolgono attività nel territorio della Regione
Autonoma Valle d’Aosta,  titolari di Partita IVA  e  per i quali non sia prevista specifica cassa previdenziale, iscritti in via esclusiva alla cd. “gestione separata” INPS; e dei  lavoratori parasubordinati,  che svolgono attività nel territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta,  iscritti in via esclusiva alla gestione separata.
Finalmente il Fondo potrà rivolgersi oltre che ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, e ai loro famigliari a carico, anche ad altre figure quali i cd. “lavoratori atipici”, che godono di tutele ridotte e che spesso seguono  percorsi lavorativi non continuativi, offrendo  loro  la possibilità di attivare una importante copertura previdenziale integrativa nell’ambito del progetto avviato a livello regionale; l’introduzione della facoltà per gli aderenti del settore privato  di accedere al cosiddetto Riscatto immediato parziale  (esercitabile una sola volta in relazione a uno stesso rapporto di lavoro), ovverosia riscattare la posizione individuale maturata per perdita dei requisiti di partecipazione  -  in  alternativa al  cd. riscatto  immediato  totale  -  nella misura del 50% oppure del 75%, ai sensi dell’art. 14, comma 5, del D.lgs. 252/05;   la rideterminazione in  40 (quaranta)  –  20 (venti)  in rappresentanza dei lavoratori e  20  (venti)  in rappresentanza dei datori di lavoro   -  del numero dei componenti dell’Assemblea dei Delegati, a decorrere dal prossimo mandato assembleare.

La nuova Presidente  -  nel ringraziare i Consiglieri e le parti sociali  per la fiducia accordatagli  e  ricordando che FOPADIVA  è una realtà consolidata che  a tutt’oggi  conta  su circa 6.900 aderenti e un patrimonio di quasi 128 milioni di euro  ha evidenziato i principali obiettivi del suo mandato: «proseguire  nel solco del percorso virtuoso di  progressivo  efficientamento della
“macchina” e di ottimizzazione dei costi che sin  dalla sua nascita contraddistingue l’operato di FOPADIVA; ricercare un maggior coinvolgimento e di una migliore collaborazione tra le parti sociali interessate  per una maggiore crescita del Fondo (soprattutto negli ambiti lavorativi dove la percentuale  di adesione è ancora esigua rispetto al bacino potenziale) nell’interesse degli aderenti e, più in generale, del sistema di protezione sociale regionale, oltre che eventualmente per addivenire a un ulteriore ampliamento della base dei potenziali aderenti  al Fondo nei confronti delle categorie di lavoratori ad oggi non ricomprese; mantenere e intensificare le relazioni con gli altri fondi pensione  territoriali italiani (Laborfonds e Solidarietà Veneto); ricercare e adottare strumenti per una più efficace informazione nei confronti dei potenziali aderenti, nonché lo sviluppo di piani di educazione previdenziale  - in collaborazione con Servizi Previdenziali Valle d’Aosta Spa  -  per sensibilizzare  la comunità e in modo particolare le giovani generazioni; e, infine, studiare strumenti idonei per giungere all’investimento di parte delle risorse patrimoniali del Fondo nell’economia reale della nostra Regione, a beneficio anche del tessuto produttivo locale e, più in generale, del “sistema” Valle d’Aosta».

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