7 aprile 2016

Flavio Lanese: #speedybrick verso l'Incubatore

Flavio Lanese
Questa settimana abbiamo intervistato Flavio Lanese che con il suo progetto speedybrick si sta insediando presso l'incubatore di Aosta 

Per quei pochi che ancora non lo sanno che cosa è speedybrick?
E' un sistema di costruzione per pareti interne, muri perimetrali e altre tipologie di manufatti basato sull'assemblaggio solo meccanico di elementi modulari. Una sorta di versione adulta delle LEGO.

Ad ottobre hai vinto la Startcup Valle d'Aosta hai già provveduto ad insediarti?
Lo farò a breve perché bisogna prima costituire la Start Up Innovativa e sto lavorando proprio su questo. La nuova società deve essere impostata in modo da potersi occupare sia del progetto SpeedyBRICK che di altre tipologie di sistemi innovativi a cui sto pensando come complementari a SpeedyBICK

Oltre all'idea c'è un lavoro piuttosto complesso legato al brevetto. A che punto sei?
Dopo l'approvazione dell'Ufficio Brevetti Europeo di Monaco ho potuto depositare il brevetto nei diversi
Paesi individuati. In alcuni la pratica è già a buon punto, in altri le cose vanno un po' più lentamente. L'idea è comunque protetta a prescindere dai tempi di pubblicazione nei diversi Paesi.

Come intendi sviluppare la tua azienda?
Uno dei vantaggi di insediarmi nell'Incubatore è costituito dal fatto che mi verrà affiancato un Tutor esperto per quanto riguarda la redazione del Business Plan e dell'Analisi dei Costi. Da questa collaborazione mi aspetto che scaturiscano suggestioni sulla strategia di sviluppo industriale, materia su cui io non dispongo della necessaria esperienza.

Immagino che saranno necessarie delle partnership sul fronte della realizzazione...
Su questo fronte mi sono già mosso contattando diverse aziende del settore sia per quanto riguarda la versione in legno che per quella in plastica. Altre realtà mi hanno invece contattato di loro iniziativa dopo aver letto sui media di questo progetto.

Hai già sviluppato una strategia di commercializzazione?
Sto analizzando diverse possibilità, dalla grande distribuzione - ho avviato un contatto con Leroy Merlin - alla possibilità di vendita diretta on line bypassando intermediazioni e quindi contenendo il prezzo per l'utilizzatore finale.

Speedybrick ha goduto di buona stampa. Qual è stato il contatto più curioso o interessante dovuto alla notorietà?
Un gruppo inglese specializzato nella riqualificazione energetica dei fabbricati ha visto nel mio sistema
una interessante alternativa ai sistemi di isolamento termico dall'interno per fabbricati storici e di pregio. Ma anche un importante gruppo imprenditoriale Friulano che deve costruire 20.000 case in Africa e mi ha contattato per vedere se con Spedybrick sarebbe possibile velocizzarne la realizzazione.

Quali sono le prossime tappe del 2016?
Insediarmi nell'Incubatore e avviare una produzione locale per cominciare ad utilizzare il sistema su qualche realizzazione edile. L'obiettivo è quello di far conoscere questo nuovo sistema di concezione per l'edilizia e ci sono già diversi impresari che mi hanno chiesto di poter fare da sperimentatori nell'ambito dei loro progetti.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Riuscire a creare un polo produttivo nel settore dei materiali e delle soluzioni innovative per l'edilizia aggregando realtà locali che hanno già maturato esperienza con i sistemi tradizionali e costituire una
realtà tutta valdostana.

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