17 maggio 2017

Jean Paul Lustrissy (#Netbe): «Per fare un buon sito sono prioritari i contenuti»

Jean Paul Lustrissy
Questa settimana proponiamo l’intervista a Jean Paul Lustrissy, titolare della web agency Netbe.

Il mondo del web e la Valle d’Aosta. Come giudica il modo di comunicare online delle realtà valdostane?
Devo dire che in questi ultimi anni c’è stata una notevole evoluzione. Anche perché oggi tutti gli imprenditori usano gli smartphone e quindi hanno capito che devono adattare la comunicazione web a questi strumenti. Di conseguenza molti siti web sono in fase di redesign. C’è una forte sensibilità a questa spetti del design per i dispositivi mobili. Devo però dire che se da un lato c’è molta attenzione alla forma, facendo siti responsive, siti che si adattano ai vari dispositivi, dall’altra non c’è ancora un grande chiarezza sul sito web come strumento di comunicazione. Vediamo ancora siti ridisegnati, riadeguati ma con contenuti che non sono ottimizzati, con pagine in cui gli obiettivi non sono ancora così chiari. In sintesi da una parte c’è attenzione ai nuovi mezzi e dall’altra c’è ancora un po’ di lavoro da fare sui contenuti.

Ogni quanti anni andrebbe rifatto un sito? 
Per una web agency tutti i giorni ovviamente. Possiamo dire che una volta c’era una tempistica in quanto i siti erano considerati delle vetrine statiche dove si rigeneravano i contenuti, si rigenerava la presentazione ogni tot anni per riadeguarla alle nuove tecnologie. Oggi non è più così vero in quanto il sito web è un vero e proprio strumento di comunicazione dell’impresa, di conseguenza va costantemente aggiornato e tutti gli elementi del sito web devono sovente essere rivisti per adattarsi.

Quali sono le caratteristiche irrinunciabili per un sito web?
Prima di tutto quando un’azienda ridisegna un proprio sito deve considerare il fatto di realizzare dei nuovi contenuti. Si deve lavorare sui contenuti cioè testo, immagini, video e tutti questi elementi devono essere convogliati in maniera omogenea per creare la comunicazione giusta per quella azienda. Di conseguenza prima di iniziare qualsiasi lavoro si deve riflettere sui contenuti: quali ci sono, quali vanno rielaborati e in che modo vanno organizzati. Oltre a questo ci sono delle caratteristiche tecniche irrinunciabili il già citato responsive in quanto gran parte del consumo dei siti web si sta spostando sul mobile. E anche noi professionisti disegniamo sempre più spesso prima il sito mobile di quello desktop. Facciamo dunque in modo che il consumo prevalente sia quello da cui partiamo. Inoltre un sito web deve avere una serie di strategie: cosa vogliamo dire, cosa vogliamo che i nostri utenti facciano attraverso il sito web. Sono questi gli elementi chiave utili ad avere una comunicazione web di successo.

Soltanto farlo non basta…
Sovente i clienti non hanno le idee molto chiare. Vengono anche dalle agenzie web per chiarirsi le idee. Il nostro primo lavoro è quello di fare una consulenza al cliente per capire in che direzione dobbiamo andare.

Voi vi occupate anche di web-marketing: in cosa consiste?  
Sono tutta una serie di azioni che vanno intraprese per comunicare online. Per fare quello che è il tradizionale marketing ma applicato alla comunicazione online. Si parla di Seo, di indicizzazione dei siti web sui motori di ricerca, addirittura di nuove tendenze del Seo come il local Seo, cioè l’indicizzazione per le aziende che operano soprattutto sul territorio regionale all’interno della propria zona geografica. Oltre a questo ci sono i paper click, cioè le campagna online che vanno fatte, vanno studiate con degli obiettivi chiari attraverso Google con l’adwords o sui social network attraverso inserzioni su Facebook. Altro punto essenziale è il mail-marketing che sta diventando sempre più importante. Tutti i siti web di grandi aziende dovrebbero dare la possibilità di iscriversi ad una newsletter e di rimanere informati a partire da questo strumento di comunicazione, cioè l’e-mail, essenziale oggi per qualunque azienda.

In tutto questo è crescente il peso dei social?  
Direi che è già cresciuto negli anni passati ed è diventato un elemento irrinunciabile delle strategie di web-marketing. I social oggi stanno cambiando, stanno evolvendo. Si passa dalla tradizionale pagina Facebook agli account Istagram, quindi una comunicazione molto basata sulle immagini. In sintesi sono lo strumento principe per le aziende per avviare una conversazione con i propri utenti.
Chi sono i tuoi committenti?
Noi abbiamo committenti molto differenziati. Lavorando in Valle d’Aosta operiamo molto nel settore turistico. La gran parte dei nostri clienti sono strutture ricettive, ma operiamo anche con tutta una serie di altri clienti, anche non legati al comparto del turismo. Lavoriamo anche con la pubblica amministrazione, in particolare con i Comuni, molti dei quali stanno ridisegnando i loro siti web e stiamo cercando perciò di offrire anche agli utenti della pubblica amministrazione una comunicazione più efficace, più diretta, più adatta a i nuovi dispositivi, più adatta soprattutto ad una comunicazione che prima era testuale ed oggi è molto legata alle immagini. E’ stato in questo senso molto interessante lavorare con gli amministratori per spostarli ad una comunicazione più visiva meno basata su una comunicazione puramente di servizio.

Voi  lavorate anche fuori Valle?
Abbiamo alcuni clienti sempre nel settore turistico e quindi in regioni caratterizzate da questa vocazione.

Il lavoro più interessante di cui vi state occupando in questo momento?
Lavorando su progetti molto differenziati ogni progetto è una sfida unica. Del resto se non ci poniamo delle sfide nel nostro lavoro non siamo più attuali, non seguiamo più i trend, non offriamo i servizi giusti per le aziende. In questo momento stiamo lavorando molto con il mondo del vino e siamo coinvolti nel lancio di eventi come vins extremes e altri eventi che ruotano intorno a questa particolarità dei vini di montagna.

L’elemento video è preponderante o non è sufficiente…
Sicuramente si usa sempre di più. E’ una delle grandi tendenza del web e si usa in diversi contesti. Il video può essere una comunicazione di tipo tradizionale, come un breve corporate che illustra l’attività dell’azienda, ma sempre di più diventa parte integrate di web design. Ad esempio si usa il video come sfondo di alcuni elementi visivi oppure per illustrare alcune particolarità di un prodotto molto specifiche. Completando la cosiddetta grafica, il cosiddetto webdesign del sito. Oltre ai video si usa sempre di più l’aspetto tipografico, cioè l’ibridazione di caratteri e immagini. Le immagini stesse per i siti web sono cambiate. Oggi siamo molto abituati alle immagini di Istagram significa colori particolari, lavorazioni particolari. Devono integrarsi con gli elementi grafici del webdesign.

Progetti particolari o iniziative per il 2017 da annunciare?
Stiamo sempre più diventando un’azienda che vuole produrre contenuti. Molte aziende tendono a proporre al cliente il sito web. Noi  proponiamo qualcosa di sempre più completo che include la collaborazione di fotografi, dei produttori di contenuti, dei giornalisti, tutta una serie di attori che intervengono come un team nella realizzazione di un sito web. Vogliamo sempre più diventare un’azienda orientata ai contenuti.

Sogno imprenditoriale da realizzare?
Dopo 20 anni di attività, il primo sito web è stato realizzato nel 1997, posso dire che i sogni in parte li ho già realizzati, ma ci sono delle cose che per la mia azienda vorrei ancora realizzare cioè trasformarla sempre più in azienda in cloud, cioè essere sempre più svincolati dall’ufficio classico, fisico. Essere dunque di più con i clienti nelle aziende, essere sempre meno legato ad una sede fisica. Abbiamo fatto dei grossi sforzi per trasformare i nostri strumenti di sviluppo, le metodologie che utilizziamo in strumenti cloud che non ci vincolano più ad essere in un posto specifico per utilizzarli

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